Fabularasa: il Jazz ha trovato le parole
Fabularasa è un laboratorio artigianale di
suoni, musiche e versi aperto a Bari dal febbraio 2004. Canzoni
schiette, levantine, alla cui confezione i quattro musicisti del
gruppo (Luca Basso - parole; Vito
Ottolino - chitarre; Poldo Sebastiani - basso elettrico, loop station -
Giuseppe Berlen - batteria e percussioni; ) si dedicano con perizia
quasi
sartoriale.
È una musica “fatta a mano”: essenze di jazz e sonorità mediterranee a vestire una nuove idea di canzone d’autore, corsiva e corsara.
I materiali adoperati sono anche un marchio di fabbrica: la trama suadente del basso, l’ordito agile delle chitarre, ritmiche robuste e solari e un ricamo di parole ricercate e appassionate.
Una ricerca che è sia musicale che letteraria. Non è un caso infatti che scrittori importanti come Dacia Maraini, Michele Serra e Fernanda Pivano, abbiano speso commenti lusinghieri per i testi di Luca Basso (lo “scrittore che canta” Antonella Gaeta, Repubblica).
È una musica “fatta a mano”: essenze di jazz e sonorità mediterranee a vestire una nuove idea di canzone d’autore, corsiva e corsara.
I materiali adoperati sono anche un marchio di fabbrica: la trama suadente del basso, l’ordito agile delle chitarre, ritmiche robuste e solari e un ricamo di parole ricercate e appassionate.
Una ricerca che è sia musicale che letteraria. Non è un caso infatti che scrittori importanti come Dacia Maraini, Michele Serra e Fernanda Pivano, abbiano speso commenti lusinghieri per i testi di Luca Basso (lo “scrittore che canta” Antonella Gaeta, Repubblica).
I musicisti
Luca Basso - parole |
Vito Ottolino - chitarra |
Leopoldo Sebastiani - basso elettrico, loop station |
Giuseppe Berlen - batteria, percussioni |
Luca Basso - parole
Con i Funambolici
Vargas, ensemble del quale è stato volto, voce e autore, ha tenuto
concerti in tutta Italia, inciso un album, “Canzoniere Copernicano” (dfv
- EMI, 1999), collezionato premi (Club Tenco 98, Silvi Marina
Cant’autori 98 tra gli altri), segnalazioni (Premio Ivan Graziani –
Teramo 1998, Biennale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo
- Roma 1999, Enzimi – Roma 2001), e collaborazioni prestigiose (con
Antonio Marangolo e Lilli Greco tra gli altri).
Dal’96 collabora come autore con i Folkabbestia firmando ad oggi per loro circa una ventina brani.
Il brano La fuga in fa, scritto da Luca ed eseguito dai Folkabbestia è stato inserito nella colonna sonora del cortometraggio "Alcuni buoni motivi per cui non bisognerebbe (mai) fare l'attore".
Ha studiato canto con Rosanna Santamaria e Gabriella Schiavone e collabora con la pianista Claudia Mastrorilli.
Ideatore di produzioni musicali (tra queste “Come i gigli nei campi”, concerto collettivo dedicato a Pasolini) e reading, laureato in Lettere con una tesi su Albert Camus; oggi scrive quello che gli viene (racconti, poesie e soprattutto canzoni a decine) un po’ dove gli capita.
Dal’96 collabora come autore con i Folkabbestia firmando ad oggi per loro circa una ventina brani.
Il brano La fuga in fa, scritto da Luca ed eseguito dai Folkabbestia è stato inserito nella colonna sonora del cortometraggio "Alcuni buoni motivi per cui non bisognerebbe (mai) fare l'attore".
Ha studiato canto con Rosanna Santamaria e Gabriella Schiavone e collabora con la pianista Claudia Mastrorilli.
Ideatore di produzioni musicali (tra queste “Come i gigli nei campi”, concerto collettivo dedicato a Pasolini) e reading, laureato in Lettere con una tesi su Albert Camus; oggi scrive quello che gli viene (racconti, poesie e soprattutto canzoni a decine) un po’ dove gli capita.
Vito Ottolino – chitarre
Inizia a
suonare la chitarra a dieci anni imparando i primi accordi dal padre.
Molto presto cominciò a manifestare un irrefrenabile interesse per
generi musicali molto diversi (dalla musica brasiliana al blues
acustico, al fingerstyle, al rock...) e quindi per vari stili e tecniche
chitarristiche, una sorta di eclettismo musicale che avrebbe in seguito
segnato il suo percorso artistico.
Si è diplomato presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari col massimo dei voti e la lode. In seguito ha frequentato varie masterclasses (O. Ghiglia, M. Barrueco, Sergio e Odair Assad, ed altri importanti chitarristi italiani), ha partecipato a diversi concorsi chitarristici nazionali vincendone alcuni e ha tenuto concerti in ambito classico sia come solista che in duo chitarra violino. Contemporaneamente agli studi classici dal ’88 al ’98 ha continuato a suonare musica leggera accompagnando in tournèe diversi cantanti di fama nazionale, che hanno partecipato al Festival di Sanremo. Attualmente insegna chitarra nella scuola media ad indirizzo musicale e continua a suonare in diverse formazioni (dal classico, al jazz, al pop, ecc.) ed ascolto tutta la musica possibile trovando ovunque qualcosa di bello, e quella irresistibile, incoerente, bulimica, fantastica passione per tutti i generi musicali che sentiva da bambino, quella non gli è mai passata...
Si è diplomato presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari col massimo dei voti e la lode. In seguito ha frequentato varie masterclasses (O. Ghiglia, M. Barrueco, Sergio e Odair Assad, ed altri importanti chitarristi italiani), ha partecipato a diversi concorsi chitarristici nazionali vincendone alcuni e ha tenuto concerti in ambito classico sia come solista che in duo chitarra violino. Contemporaneamente agli studi classici dal ’88 al ’98 ha continuato a suonare musica leggera accompagnando in tournèe diversi cantanti di fama nazionale, che hanno partecipato al Festival di Sanremo. Attualmente insegna chitarra nella scuola media ad indirizzo musicale e continua a suonare in diverse formazioni (dal classico, al jazz, al pop, ecc.) ed ascolto tutta la musica possibile trovando ovunque qualcosa di bello, e quella irresistibile, incoerente, bulimica, fantastica passione per tutti i generi musicali che sentiva da bambino, quella non gli è mai passata...
Leopoldo Sebastiani - basso elettrico, loop-station
Musicista di
lungo corso, di estrazione jazz, conclusi gli studi (diplomi in chitarra
classica e musica jazz presso il conservatorio “N. Piccinni” di Bari),
intraprende un’intensa attività concertistica con diverse formazioni.
Nel suo curriculum collaborazioni prestigiose (Flavio Boltro, Maurizio
Giammarco, Mark Murphy, Christian Meyer, Manhu Roche, Barbara Casini) e
una nutrita discografia, nella quale si segnalano gli album da solista
“Chaplin” (Philology, 2002) e “Night (Dodicilune 2008). Da segnalare la
lunga collaborazione intrapresa con il flautista Nicola Stilo, che lo
coinvolge nell'estate del 2003 per un tour con il
chitarrista/compositore brasiliano Toninho Horta. Il sodalizio artistico
tra i due giunge a compimento nell'album "Immagini" (Alfamusic 2006),
laddove sovente è chiamato ad assolvere un ruolo non di mero
accompagnatore ma di armonizzatore e contrappuntista. Docente di
chitarra nelle scuole medie a indirizzo musicale, turnista negli studi
di registrazione, collabora con l'Orchestra Sinfonica della Provincia di
Bari e, sul fronte didattico, con la rivista GUITAR CLUB, di cui cura
dal 2005 la rubrica didattica "disegni di basso".
Giuseppe Berlen - batteria, percussioni
Inizia a
studiare batteria a dieci anni, a sedici ottiene i primi ingaggi. Si
diploma in strumenti a percussione e musica jazz al Conservatorio “N.
Piccinni” di Bari e negli anni novanta partecipa ai più importanti
Festival nazionali e internazionali di Musica Jazz, registrando numerosi
dischi e collaborando con numerosi solisti tra cui: Steve Lacy, Evan
Parker, Sara J.Morris, Luis Bacalov, Flavio Boltro, Bruno Tommaso, Paolo
Fresu, Paolo Damiani, Gianluigi Trovesi, Maurizio Giammarco.
Negli ultimi anni ha affinato il suo stile personale attraverso la ricerca di timbri e ritmi provenienti dai paesi del Mediterraneo e l’incontro con musicisti africani, greci, algerini.
Tra le tante collaborazioni in ambito world music: Kalinda Mukalà, Shikisha, X-Darawish, Teresa De Sio, Eugenio Bennato. Insegna batteria jazz e batteria pop presso i conservatori di Bari, Cosenza, Sassari e Trieste. È endorser Ufip e Acustica.
Negli ultimi anni ha affinato il suo stile personale attraverso la ricerca di timbri e ritmi provenienti dai paesi del Mediterraneo e l’incontro con musicisti africani, greci, algerini.
Tra le tante collaborazioni in ambito world music: Kalinda Mukalà, Shikisha, X-Darawish, Teresa De Sio, Eugenio Bennato. Insegna batteria jazz e batteria pop presso i conservatori di Bari, Cosenza, Sassari e Trieste. È endorser Ufip e Acustica.
Dal sito ufficiale dei Fabularasa.